MAFFEI O MAFFEY
Antica casata di origine Greca al tempo dell'imperatore Costanzo. Ritroviamo dunque Lutio de Maththios (de Maffeo nobili Maffei/y) in tempo dell’imperatore Costanzo nell’anno del Signore 668 et essendo venuto in Italia con il suo potente esercito passò a Benevento e cerco di pigliar quello dalle mani del Duca Grimoldo per l’assenza di suo padre con perdita di molti Greci, come descrive il Conte Boemondo Francese ,et indi passo a Roma lasciando Lutio Maffei/y a Napoli, il quale era stato condottiero in battaglia dell’esercito Imperiale e restò con il titolo di console della Repubblica Napoletana, che nello stesso anno 668 signore di molte terre, le quali gli furono concesse dall’imperatore Costanzo - come appare in una scrittura in lingua Longobarda che dimostra essere copia di originale scritta e firmata in tempo di Roggero Normando primo Rè di questo Regno nell’anno 1142 et è del tenor seguente: "in nomini Dei Salutoris nri Amen & anno ab Incarnatione urgentissima ficet Neapolitana Vrbem Regnum que nrum ac et minimis cofat Maffeus fam. Ad hoc nobilitate demoneri posit ,sed in illo di numerari ascribi ,et fraberi decernimus ,et hoc ex nra gratia ,et privilegio & quare mandamus nibemus ,ae Imperamus , ut ùnllus quanis dignite statu procremin concendimus quantum illis gratia cordi est Imperatore :audeat nel psumat propter nram indignationem gravissima paena centum marcar auri puri eupuint irremissibilis euitare in unius rei de Aimoinum pntes frari infsimus magno pend…sigillo M.tis. mia Datum in Castro Captano die et anno quosupra et ego Donnottus Ascalonus pro seic.rio. scripti de ordine ,et uolunte di ser.oni. Rogery indi in fis Destebi ego Ridolfi de Acquino et ego Menelaus Capitelli."
I Maffei furono considerati della stirpe dei Franchi, perché ritenuti appartenenti alla famiglia Geremia o Geremei di Bologna, che aveva come antico avo Jeremias o Geremia duca di Colonia nell'antica Renania Settentrionale-Vestfalia, che nel 715 d.C. si stabilì in Bologna. A metà del IX sec. d.C. si ha notizia di vari membri della famiglia in Toscana, dove i Maffei/y si propagarono ampiamente, distinguendosi in armi, lettere, religione, arte, ecc. Ai Maffey/i originari della Germania stabilitisi già da tempo nell'antico Regno di Sicilia, Ruggero II di Sicilia nel 1130 d.C. concesse loro vari feudi in questo Regno. Nel 1274 d.C. i Maffey/i ancora presenti in Bologna, a causa delle lotte fra guelfi e ghibellini dovettero abbandonare la città per rifugiarsi in Verona, dove ebbero alte cariche, e furono fra le famiglie nobili più in evidenza della città veneta. Nel XIII sec. d.C. furono presenti in Bergamo, dando origine al ramo dei Maffeis della Lombardia. Nel 1500 alcuni rami dei Maffey/i di Carrara si trapiantarono in Sicilia precisamente in Messina.
Nel 1650 da Carlo Emanuele II di Savoia e successivamente da Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, Giovanni Francesco Maffey ottenne per sé e per i suoi discendenti il titolo di marchese.
I Maffey attraverso il corso della storia da Verona passarono in Roma, Mirandola, Piemonte, e in Francia. Sempre da Verona, Trentino-Alto Adige, e Tirolo, rami della casata Maffe/y si stabilirono in Germania ritornando così nella loro prima e più antica patria d'origine; i von Maffey si stanziarono questa volta in Baviera, dove appartennero alla nobiltà del Sacro Romano Impero germanico. La casata attraverso i secoli si stabilì in varie città d'Italia e d'Europa.
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